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Music and Photography n. 23: I Fan e gli Artisti.

Immagine del redattore: Simona CotzaSimona Cotza

Aggiornamento: 24 lug 2024

Aggiornamento del 24/07/2024

Diverse fonti pubblicano informazioni diverse per tanto mi vedo a modificare l'articolo rimuovendo le età delle persone citate e modificando il commento in merito :


"Torniamo per l’ultima volta al concerto di Ellefson di cui ho parlato nei posts precedenti: quando qualche tempo fa ho guardato la locandina in rete ho riconosciuto quell’immagine e quello stile, associandolo a quella Band.

Ma oltre alla locandina dell’evento mi sono arrivate anche altre informazioni...

Sposato e con una storia con una adolescente olandese che ha pubblicato in rete i video della loro relazione sessuale online o qualcosa del genere, adolescente denunciata poi in tribunale per revenge porn. Ma non ho approfondito ulteriormente*

Conseguenze? Ellefson e’ stato cacciato dalla sua band.

Io, una mamma di 47 anni, sono andata al suo concerto, ed è stato emozionante ascoltare la sua musica e stare lì sotto il palco, avere quell’artista a poca distanza, avere quel mondo intero così vicino.

Ma sono una mamma e mi sento tenuta ad affrontare l’argomento:


Chi ho guardato in faccia, mentre gli scattavo delle fotografie?


Quante persone incontriamo, frequentiamo o abbandoniamo, nella nostra vita, che sono tutto tranne quello che sembrano, o quante cose non sappiamo.





Ma la domanda, più genericamente parlando è questa:

Cosa i fan sono disposti a perdonare/accettare di un artista, musicista per esempio?

O quando, la “sregolatezza” rende “cool”?


E se si viene condannati per qualcosa, stare in carcere, oggi, ti aiuta? O ti rende peggiore?

In Italia, talvolta trova più facilmente lavoro un ex galeotto che una persona che ha studiato e che conduce una vita “normale” per esempio.

Altre volte fa più male la società che ti etichetta e che ti lascia solo o la corruzione e gli errori che si scoprono anche nei tribunali.


Riporto una citazione da un film e poi concludo:



The Unforgivable (con Sandra Bullock):


“-Mi da il salario minimo, è un bene per entrambi. [cut] Cosi posso affinare le mie doti.

-Hai un aspetto orrendo [cut] stai bene? Il tizio sa che sei stata condannata?

-Non me l’ha chiesto.

-Perchè è disposto a fidarsi di te?

-Quel montante a cui sei appoggiato? l’ho fatto in 45 minuti.

-Farai meglio a dirgli chi sei.

-Perchè? Devo essere una pregiudicata dovunque?

-No, sei una ammazza poliziotti, dovunque tu vai. Prima lo accetti e meglio è.”



Siamo disposti a fidarci di loro (gli artisti) perché in quel momento, quella scintilla e quello che suonano, ci piace, ci serve. E perché conoscere la verità su chi siano veramente, dietro la maschera, non è un fatto scontato.


*= risultano dati discordanti in diverse fonti di riferimento, in ogni caso: a prescindere dal consenso o meno dell'adolescente (maggiorenne o meno) che ha lasciato che venissero pubblicate le sue foto, a prescindere dai dissapori precedenti o meno interni alla band: esistono persone pagate per rovinare altre persone; la corruzione e i ricatti esistono anche nel mondo giornalistico così come nel mondo giuridico. E riprendendo la situazione di The Unforgivable: per quanto tempo un errore (non è ne il primo ne l'ultimo che compie atti sessuali on line) sarà la sua "etichetta" principale? Dimenticando altre caratteristiche magari degne di nota?



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Suggerimenti e Approfondimenti

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