
L’altra sera sono andata presso il locale Capolinea dopo tantissimi anni dall’ultima volta che fu e che non ricordo. Infatti era come essere in una nuova location.
Seccata perché mia figlia reclamava per tutto il viaggio le sue esigenze, ho salutato fugacemente due visi familiari, e ho fatto prima un giro di perlustrazione, poi accompagnato mia figlia alla toilette, finalmente, e subito dopo domandato un tavolo per due:
il cameriere mi ha risposto con una domanda: “Per Tre?”
-”No”, rispondo io, “per due”. Io e mia figlia eravamo.
Ma stante probabilmente le prenotazioni, il tavolino per una mamma e una bimba non c’erano.
- “E’ per una cena?” Mi domandano in due, essendo sopraggiunto un secondo cameriere...mentre sfoggiavano delle croccanti patatine fritte che accompagnavano degli apetitosi hamburgher.
-”Bhè, non proprio cena cena”, risposi io. In effetti si sarebbe trattato...chessò…. di una cena leggera di verdure grigliate e porzione patatine fritte e bevande varie, caffè. Ma niente.
vedendo i camerieri in difficoltà ho aggiunto:
- “va bene mi accomodo fuori, non importa”.
Del resto molti chioschi hanno un servizio “B” fatto di tavolini e sedie in plastica altrattanto comodi.
Scelgo vicino al palco. Ero li per gli Stars of Steel. Del resto.
Tavolini e sedie abbastanza sporchi e da pulire… ma niente panico: armata di fazzolettini e aiutatata dall’umidità che soggiaceva sul plasticume degli oggetti, ho risolto e ci siamo accomodate.
Accomodate per il tempo della cover dei Metallica di Whisky in the Jar, suonata forse per il checksound.
Atteso invano un cameriere e alla fine… non potendo/volendo lasciare la giovane girl da sola per andare ad ordinare, fare la fila, attendere al banco etc etc... le ho proposto i suoi pop-corn e la sua acqua, portati da casa.
Poco tempo a disposizione e poi prende forma un altra organizzazione musicale alle nostre spalle: un duo musicale per far ballare la Salsa & Merengue agli invitati appena usciti dalla zona ristorante primo turno.
Nel frattempo il gruppo iniziava una seconda canzone ma le mie orecchie sofferenti hanno chiesto pietà e così abbiamo preso i piedi e ci siamo portate (seccate) fuori dal locale: a casa.
Dove non mi attendeva una bottiglia di whisky e un gruppo di amici, ma un caffè e un altro lavoro fotografico da portare avanti.
Fine della Serata. Tra Salsa & Merengue & Metal.
Ma sono sicura che nel cuore della notte i danzatori si sono ritirati e il metallo degli Stars of Steel ha preso corpo nelle vene degli irriducibili rimasti.
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